Pannelli fotovoltaici dal design a forma di fiore

Quando pensiamo alla produzione di energia elettrica da fonte solare subito emerge nella mente di ciascuno di noi l’immagine di un pannello fotovoltaico. Bene o male ognuno ha visto da vicino un pannello fotovoltaico o perché lo ha installato direttamente in casa sua, oppure perché qualche amico o conoscente ha optato per questa soluzione eco sostenibile di produrre energia. Tuttavia dobbiamo ammettere che nonostante i pannelli fotovoltaici siano eco sostenibili possiedono un elevato impatto ambientale. Quando vengono montati sui tetti delle case l’impatto, seppur forte, é comunque limitato dal fatto di andare a ricoprire comunque una struttura creata dall'uomo e che già di suo modifica l’ambiente.   Però quando vengono utilizzati su vasta scala, per creare campi fotovoltaici, l’impatto in termini ambientali è elevatissimo. Vaste distese di terreno infatti vengono praticamente lastricate di pannelli che se da un lato certamente non creano danni, dall'altro stravolgono l’ecosistema ambientale nel quale vengono installati. Si tratta della cosiddetta coperta corta, ovvero non possiamo volere energia pulita e al contempo non avere alcun tipo di lato negativo.


Se tiriamo la coperta da un lato, inevitabilmente scopriamo l’altro. Eppure, se questo ragionamento oggi é tutto sommato vero non é detto lo sia ancora per molto. Alcuni ricercatori dell’Università Statale del Nord Carolina hanno infatti sviluppato una particolare tecnologia che consente la produzione di pannelli fotovoltaici del tutto originali, aventi la forma di petali di fiori. Avete capito bene, non stiamo parlando di un pannello ordinario solo che montato su strutture che riproducono un fiore oppure disegnato a forma di fiore. Parliamo di veri e propri “fiori” ovviamente finti ma che a occhio nudo non sapremmo distinguere da un garofano o da una peonia. 

Si tratta di fiori nanometrici realizzati in solfuro di germanio. Questo é un materiale semiconduttore, simile alla più conosciuta graffite per intenderci, che può essere prodotto in fogli incredibilmente sottili e che consente di costruire delle strutture aventi forma di fiore, dotati di moltissimi petali ognuno dello spessore di 20-30 nanometri, ovvero 20-30 miliardesimi di metro.La dimensione microscopica di questi petali permettono pertanto di aumentare in maniera esponenziale la superficie che viene esposta al sole compensando così la bassa efficienza energetica che tuttora possiedono questi materiali. Il risultato é un pannello fotovoltaico del tutto originale, eco sostenibile ed eco compatibile, con zero impatto ambientale e una discreta resa complessiva. Infatti oltre la resa estetica va detto che il solfuro di germanio non é tossico ed ha un costo relativamente contenuto.   Articolo scritto da http://www.pvcompare.net/